Febbraio 2024
Da quando le scuole hanno aperto per il nuovo anno scolastico a Settembre nella capitale, abbiamo dovuto chiudere già 2 volte per intense sparatorie in zona, e due volte per manifestazioni più o meno violente in tutta la citta, compresa la nostra zona ovviamente. In questi casi, chiudere non è un’opzione ma un obbligo per non correre il rischio di rappresaglie di questi…. “giovanotti che proteggono il quartiere” diciamo. Per il mese di Gennaio abbiamo avuto solamente 8 giorni di scuola, con una presenza minima dei bambini ovviamente. Da lunedì 29 per esempio abbiamo dovuto chiudere di nuovo per una mobilitazione di 3 giorni chiesta da un corpo di polizia locale e mercoledi 7 Febbraio sono sicuramente previsti disordini violenti perche si ricorda l’investitura del Presidente che non c’e, quindi occasione per rivoltarsi contro un governo che di fatto non esiste per ora perche e impossibile organizzare elezioni con la capitale in mano a bande di criminali. Ogni volta che si chiude passano almeno una o due settimane prima che i bambini tornino timidamente a scuola.
Oggi non sto a darvi un bollettino di guerra di quello che succede nella capitale, oggi voglio condividere con voi le parole della gente comune che si esprime sulla situazione. Delle mamme dei bambini, dei bambini stessi e dei giovani che vengono a scuola.
C’e Anies per esempio, una delle donne che aiutiamo con il microcredito, lei vende uova e dice che ogni giorno cammina per le strade con il cuore in gola perche qualsiasi cosa puo succedere da un momento all’altro. Ha 5 figli avuti con 3 compagni differenti e solo uno, che da un anno si trova a Santo Domingo, ogni tanto manda un po di soldi. Anies dice che guadagna di piu andando in giro piuttosto che sedersi al mercato rionale perche la gente non esce spesso dalle baracche per comprare, tutti hanno paura, e quindi il fatto che lei passa a portare le uova a casa e un vantaggio per loro. Anies dice che vale la pena rischiare perche cosi puo dare ai suoi figli da mangiare almeno 2 volte al giorno.
Poi ci sono i gemelli Doideux, 9 anni, con un sorriso acceso in volto alla vista dell’insegnante che passava per trovarli. Per Marc e Marcson venire a scuola e di solito una gioia, non tanto per il fatto di studiare quanto per il fatto che possono passare del tempo con gli altri bambini, giocare a pallone, ridere e scherzare e anche confrontarsi e poi almeno mangiavano qualcosa di buono ogni giorno. Ora sono sempre costretti a restare nella baracca fatta interamente di fogli di lamiera o restare nel piccolo cortile del gruppo di baracche a giocare con gli altri bambini.
Jules Erilanda, 21 anni, e nella classe terminale ma sta perdendo tanti giorni di scuola e non e sicura che sara in grado di riuscire agli esami di maturita che dovrebbero svolgersi a Luglio o Agosto. Dice che un paio di settimane fa, mentre era in corso un’abbondante sparatoria in zona verso mezzanotte, nel buio pesto della notte ecco improvvisamente dei forti colpi alla traballante porta della baracca che fecero sussultare gli 8 occupanti della baracca, lei compresa. Poi quando sembrava accadesse il peggio, sentirono delle grida fuori e dei rumori come se ci fosse una lotta e alla fine solo silenzio. Dice che in quegli attimi potevano sentire anche i loro propri battiti di cuore……Ovviamente nessuno dormi’ quella notte e solo il chiarore del sole mattutino porto un sospiro di sollievo per tutti. Erilanda dice che ha tanta paura, che se ne vorrebbe andare ma dove…..come…….non ha nulla e deve comunque aiutare la mamma e i fratelli e sorelle piu piccoli.
Lorando e un giovane che e nella scuola da piu di 10 anni, anche lui dovrebbe dare gli esami di maturita quest’anno. Sua sorella ha terminato gli studi lo scorso anno ed e riuscita ad andarsene a Santo Domingo dove almeno e in salvo dai tanti pericoli della capitale. Lorando e giovane, baldanzoso e borioso e i suoi mezzo milione di ormoni di gioventu gli danno quella sicurezza di poter scalare una montagna a mani nude. Ha una moto mezza scassata e con quella fa il taxi moto quando possibile. Non guadagna tanto ma riesce ad aiutare la mamma e i suoi fratellini. Anche lui spera di poter mandare i suoi a vivere in provincia, spera di vedere giorni migliori di guadagnare tanti soldi, di andarsene, di comprare una bella moto, di diventare cantante, di avere tutto quello che non ha mai avuto……di poter continuare a vivere. Che i tuoi sogni diventino realta Lorando e che l’inferno che sei obbligato a vivere come tanti altri tuoi coetanei non spenga questi sogni o realta.
Haiti sta vivendo il momento peggiore della sua travagliata storia e questo regime di anarchia nella capitale e sicuramente un’esperienza unica. Si vive in un clima di guerriglie urbane giorno e notte e quando c’e un po di tranquillita in un quartiere, ecco che si combatte o si lotta per sopravvivere in un’altro. Da mesi un contingente militare del Kenya, con mandato delle Nazioni Unite, doveva venire in Haiti per aiutare ma c’e sempre qualcosa che blocca o ritarda la loro venuta eppure qui l’emergenza e cosi impellente.
In tutto questo marasma la nostra presenza nel quartiere e assicurata soprattutto dai giovani che da anni mi aiutano a sostenere la missione. Claudy, Wilnick, Mackenson, Jean Philippe, Manessa, Nini, Maitre Lucson……dovrei mandarvi foto di gruppo di loro. Ogni nome, ogni volto, un mare di coraggio e fedelta. Purtroppo per ragioni di sicurezza personale e per sicurezza dei giovani stessi, da Ottobre 2023 passo settimane a Santo Domingo e altre a Port au Prince ma quando ci vado lo faccio in segreto e i giorni o settimane che sto nella Missione faccio come se non ci fossi e i ragazzi mi aiutano in questo. Rendere pubblico il fatto che sono nella missione richiama giovani di questa banda di giovinastri che vengono a chiedere soldi o materiale mentre quando non sono nella missione non vengono spesso. E comunque, esporsi al pericolo di essere sequestrato o altro non e certo prudente, quindi per ora continuo cosi. L’importante e che la missione continui a essere aperta e a prendersi cura degli anziani ospiti e essere presenti quando le scuole possono funzionare. Poi devo dire che i miei ragazzi sono riusciti a trovare una strategia per aiutare tante famiglie con pacchi alimentari semplicemente portando a casa loro i pacchi senza farsi troppo notare. Allo stesso tempo se ci sono casi che hanno bisogno di assistenza medica li portano all’Ospedale dei Padri Camilliani. E stato allestito anche il locale per il programma nutrizionale ed e gia in funzione saltuariamente, quando la situazione lo permette. Il problema nel fare nuovi progetti di aiuto e appunto quello di non dare nell’occhio per non essere ‘visitati’ da questi giovinastri che sono sempre alla ricerca di soldi o cibo o altro.
Insomma, diciamo che per ora la missione funziona a velocita ridotta ma ovviamente si spera che un piccolo miracolo possa riportare almeno una certa normalita nella vita di tutti.
Vi prego di continuare a sostenere i nostri bambini e le nostre attivita alla missione perche la nostra presenza rappresenta una speranza per i bambini, donne e anziani che serviamo. La speranza e una compagna che mantiene viva la voglia di vivere e di aprire le braccia al mondo.
Maurizio
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