Dopo 10 giorni di silenzio mentre Haiti era sotto intenso attacco di queste bande di criminali, finalmente il Primo Ministro, Ariel Henry, ha deciso di dimettersi.
Mentre era in corso una riunione straordinaria della CARICOM, una specie di Nazioni Unite dei Caraibi, e arrivato il chiaro messaggio delle dimissioni………..e adesso ??
Beh, quello che penso veramente me lo tengo per me perche ha del cinico ma realista allo stesso tempo. Si dice che ora si formera un consiglio dei saggi fra i diversi settori della societa Haitiana (politica, economica e religiosa) che si prenderanno la responsabilita di organizzare elezioni il piu presto possibile. Si ok ma che sara di queste bande ?? Chi assicurera la sicurezza e l’ordine pubblico ?? E gia stato dimostrato che la polizia non e in grado di controllare queste bande. Chi puo assicurare che il mandato delle Nazioni Unite sara eseguito e che il contingente del Kenya potra venire ?? Il Primo Ministro, che era andato in Kenya proprio per firmare l’accordo definitivo, ora non c’e piu. Quindi sara considerato valido l’accordo firmato da un ex Primo Ministro??
Piu importante ancora, come credere che queste bande cosi potenti ora si facciano da parte??? La loro non era certo una lotta politica, per la liberazione del paese. Questo e’ per chi crede ancora alle favole. Non e una novita che queste bande armate non volevano certo un’intervento armato delle Nazioni Unite e nemmeno l’opposizione politica del paese. Sicuramente continueranno a influenzare le decisioni future perche loro usano il solo mezzo di comunicazione che non lascia spazio ai dubbi, e cioe la forza. Loro sono coscienti di questa loro ‘forza’ e, secondo me, non poseranno certo le armi ora che hanno capito quanto e efficace la loro ‘forza’.
Difficile prevedere cosa succedera nell’immediato futuro ora, ma non sara certamente la classica fiaba con “…e tutti vissero felici e contenti”. Ma le dimissioni del Primo Ministro faranno si che l’aeroporto riapra entro breve, che il Porto possa ricominciare a sdoganare containers, che per un tempo le strade possono essere liberate da ‘posti di blocco’ di questi banditi ma per me, se non ci sara una forza internazionale in loco, presto i banditi torneranno a seminare terrore nella capitale. Dopotutto non hanno un finanziamento statale per funzionare e presto avranno bisogno di mangiare, bere, rifornirsi di armi e munizioni.
Non c’e festa nelle strade della capitale per le dimissioni del Primo Ministro. La gente ha tuttora paura perche i ‘liberatori’ sono i loro oppressori, sono quelli che hanno gettato terrore, morte e distruzione nella societa del paese. Oggi si tira un sospiro di sollievo momentaneo e si cerca di non pensare troppo al domani.
La popolazione vuole solo un po di pace. Poco importa se devono combattere giorno dopo giorno per sopravvivere ma lo fanno con un sorriso (letteralmente) quando regna un po di pace. Maurizio
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