Cari amici
Da un paio di settimane l’ondata di criminalita che ha investito la capitale da verso fine Febbraio si e un po calmata. SI sente parlare ancora di scontri fra polizia e bande armate o di sparatorie fra bande ma non e nulla a confronto delle settimane di terrore che i nuovi ‘Unni’ hanno portato nella capitale. La presenza di queste bande continua a soffocare la vita stessa di tutti nella capitale e rappresenta una costante minaccia alla stabilita del paese. E’ un miracolo che le forze di polizia locale siano riusciti in qualche modo a mantenere la sicurezza nell’aeroporto stesso, anche se e’ tuttora chiuso, del porto e del Palazzo Presidenziale.
I prezzi di tutto stanno aumentando di giorno in giorno, non ci sono container in arrivo o partenza da inizio Marzo e le scorte stanno per finire. Stessa cosa per carburanti che ormai si trovano solo sul mercato nero. La zona franca sul confine fra Haiti e Repubblica Domenicana, dove continuano scambi commerciali informali, e’ l’unico punto di passaggio che garantisce l’arrivo di materiale come: uova, salami, pollo, legumi e anche carburanti ma sono tutte cose che passano ‘a mano’, intendo dire non ci sono trasporti con camion possibili, pero e’ gia qualcosa.Da una settimana si sente parlare di aerei di rifornimenti del PAM ma atterrano a Cap Haitien ma le strade per venire nella capitale sono costantemente pattugliate, da banditi, e quindi nulla potra’ essere di beneficio alla capitale, ma e’ gia qualcosa
SI e costituito finalmente un Consiglio di Transizione formato da diversi esponenti politici, come suggerito dalla CARICOM, che ora dovrebbe eleggere un Primo Ministro che in poco piu di un’anno dovrebbe traghettare il paese verso elezioni Presidenziali. Appena questo Consiglio di Transizione comincera ad operare, la porta per l’intervento militare approvato dalle Nazioni unitedovrebbe aprirsi,………Barbecue permettendo. He si perche Barbecue ha gia detto tempo fa che non accettera questo Consiglio di Transizione che dopotutto e composto anche da esponenti politici e della societa civile che (secondo quanto dice lui) sono corrotti e hanno addirittura partecipato alla formazione di bande di criminali nel paese nel corso degli ultimi 3 anni.Insomma, diciamo che nulla porta a pensare che una soluzione permanente sia alle porte, ma nel frattempo c’e un po di calma nella capitale e tanta povera gente puo finalmente tornare a ‘cercare la vita’ sulle strade. Mentre le scuole rimangono chiuse da piu di un mese ormai, si parla di una ripresa delle attivita scolastiche per Lunedi 15 Aprile e sarebbe un vero sollievo per tutti perche quando le scuole sono aperte e le mamme si fidano a mandare i figli a scuola vuol dire che la situazione del paese e’ piu o meno accettabile. Abbiamo riaperto le scuole il 15 e la presenza e’ stata minima ma incoraggiante. Speriamo da Lunedi 22 ci sia un ritorno in massa. Qui devo sottolineare che le scuole sono rimaste aperte in citta di Provincia.
Monique e’ la mamma di Chanceline, una bambina della scuola che vive non lontano dalla missione. Lei vende uova e dice che per quasi un mese non e mai uscita da casa e la famiglia di 7 persone ha vissuto grazie alla bonta qualche vicino che ha condiviso ogni tanto quello che avevano con loro e il suo compagno usciva con la carriola, quando possibile, per fare lavori di facchinaggio e guadagnare qualche soldo. Monique dice che nella baracca dove vivono non c’e luce, acqua o servizi igienici. Dice che al mattino si svegliano alle prime luci dell’alba ma da piu di un mese non possono andare da nessuna parte perche la citta era un campo di battaglia. Quando e cosi al primo sparo che sentono si rifugiano tutti sotto il letto. Le notti sono lunghe e buie, dalle 7h30 di sera fino alle 6h30 del mattino nessuno mette il naso fuori dalla baracca di lamiera e il tempo non passa mai nel caldo infernale con le zanzare che fanno festa su di loro. Monique dice che quando si sveglia al mattino dice grazie a Dio per il nuovo giorno e prega di poter sfamare i suoi figli e prega che questo incubo finisca presto.
Anche noi abbiamo non poche difficolta a trovare di che mangiare per gli anziani ospiti alla missione e tutti. Abbiamo scorte di riso, fagioli, olio e altro ma e difficile trovare carne, pollo ormai impossibile cosi come pesce. Patate e legumi costano un’occhio e per ora troviamo solo carne di maiale, beh, non esattamente carne. Piedi e orecchie e muso di porco ma e gia qualcosa.
Le evacuazioni con elicotteri sono quasi terminate ma tanti stranieri sono rimasti perche andare a Cap Haitien, a 100 Km dalla capitale, dove l’aeroporto internazionale funziona, e molto pericoloso con le strada e pattugliata da banditi un po ovunque.
CI sono degli autobus che riescono a fare il tragitto ma devono pagare un pedaggio speciale e comunque un bianco darebbe troppo nell’occhio e sarebbe una preda gradita.
Come se non bastasse da un paio di settimane fa un caldo torrido e in casa, dalle 4 del pomeriggio, e un forno senza scampo, i ventilatori muovono aria calda.
Voila, carissimi, cosi e’, francamente non vedo uno spiraglio di miglioramento entro breve…….la ‘prigionia’ sara lunga e la cosa che mi disturba di piu e’ che questa volta le scuole sono rimaste chiuseper due interi mesi. Le notizie che hanno bruciato e saccheggiato diverse scuole e universita in citta, ha messo paura a tutti. Nella capitale le scuole sono state praticamente tutte chiuse.
Abbiamo avuto un po di giorni di calma in tutta la citta ma questo non vuol dire nulla. Probabilmente anche i banditi hanno bisogno di riposare, rifornirsi e riorganizzarsi. Di Haiti immagino le poche notizie che davano su media anche italiani ora sono quasi sparite.
Io moralemte sto bene, mi mancano moglie e figlia ma stanno bene e sono a santo domingo e grazie a Whatsapp ci vediamo e sentiamo spesso. Non nascondo che questa situazione unica mi ha preso alla sprovvista e sto ancora cercando di accettare certi obblighi di sicurezza tipo vivere nel buio dalle 8 di sera alle 7 del mattino e mangiare orecchie di maiale piuttosto spesso…..vero che mi piaceva la casseuola ma sono passati tanti anni.
Un caro saluto, Maurizio
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